PIERIS NAPI
Questo lepidottero è famoso in tutta Europa e poco allevato, a causa del suo allevamento un po’ complesso. In questa scheda riassumerò le basi per iniziare.
-Trovarlo in natura:
Questa farfalla vive nelle aree erbose e coltivate, infatti la sua larva/bruco si trova nelle foglie di cavolfiore o broccoli. Per iniziare consiglio di cercare le uova, reperibili tra le foglie di cavoli, di colore gialle e lunghe circa un millimetro a gruppi da 10 a 100 uova.
IL BRUCO
Trovate le uova, dopo circa una settimana e mezza, si schiuderanno. Da queste nasceranno bruchetti lunghi 2-3 millimetri che col passare del tempo cresceranno superando i 4 cm di lunghezza.
Nella foto si nota la differenza dalle uova alla fase adulta. I bruchi vanno nutriti con foglie di cavolo e broccolo trattate con una cura giornaliera: bisogna spruzzare dell’acqua nelle foglie, soprattutto d’estate.
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LA FASE ADULTA
Dopo diverse settimane il bruco farà la sua crisalide che passate circa 2 settimane si schiuderà facendo nascere la farfalla bianca, caratterizzata da punti neri alle estremità delle ali.
Si può decidere se lasciare vivere la nostra farfalla libera o metterla in un farfallario composto da rete leggera molto grande o tenerla in una serra facendo attenzione quando si entra ed esce, posizionando delle piante di cavolo o broccolo cosi da permettere la deposizione delle uova. Bisogna inoltre mettere a disposizione fiori che possono essere garofani di spagna o gelsomino (bisogna variare il cibo).
Consiglio comunque di lasciare andare le farfalle libere dal momento che questa specie pian piano si sta estinguendo a causa di medicinali e inquinamento.
- Curiosità
Le farfalle adulte sono sempre gravide poiché uscite dalla crisalide le femmine sono sempre circondata da una grossa moltitudine di esemplari maschili.
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